I Bamboo sono cinque musicisti che esprimono al meglio il concetto di riuso sotto il profilo artistico, riescono a far ballare con la loro musica coinvolgente e ipnotica utilizzando oggetti e materiali della quotidianità, magari trovati per strada: elettrodomestici, giocattoli, spazzolini elettrici, cartelli stradali, bidoni della spazzatura, tubi in pvc e tanti altri utensili.
Il progetto è di Luca Lobefaro, che nel 2008 ha radunato i musicisti più validi di un suo laboratorio di strumenti extra-musicali, per continuare il lavoro di ricerca sonora con una vera e propria band. Lo scopo è stato quello di fare musica con strumenti “alternativi”, del tutto lontani da quelli tradizionali, oggetti comuni della vita di ogni giorno, e la band ci è riuscita benissimo! Dal 2010 la formazione include, oltre a Luca Lobefaro, Massimo Colagiovanni, Valentina Pratesi, Davide Sollazzi e Claudio Gatta. I musicisti, attraverso la ricerca e lo studio usufruiscono di oggetti non convenzionali donandogli una seconda chance. Oggetti apparentemente inutili, con i Bamboo riprendono vita e sonorità.
Chi li ha sentiti suonare rimane a bocca aperta, chiedendosi come fanno i cinque ragazzi romani a “creare” musica che passa dal pop al reggae all’elettronica attraverso arnesi come pentole, ciotole d’acqua, chiavi inglesi, carta vetrata anziché chitarra, tastiere, batterie o altri classici strumenti musicali. Ogni suono è curato con la massima attenzione. “Ci osservano come se ci fosse qualcosa di misterioso che lega insieme i suoni e crea la musica. Ma siamo solo musicisti che hanno scelto una strada diversa” hanno dichiarato.
Nel 2011 si classificano primi nel contest “Voci Della Periferia” indetto dal Comune di Roma. Suonano ovunque a Roma (Auditorium Parco Della Musica, Circolo Degli Artisti, Villa Ada – Roma Incontra Il Mondo, Lanificio159) e in giro per l’Italia sia in locali e piazze che per strada.
Ad aprile del 2013 cominciano le riprese del loro primo lavoro discografico, un DVD girato in una casa in campagna, intitolato “What’s In The Cube?” che raccoglie 7 pezzi del repertorio composto negli anni dai Bamboo. La geometria della casa ispira il titolo e il packaging del prodotto che, concepito per trasformarsi in una scatola cubica, si sposa perfettamente con il concetto di trasformazione e utilizzo alternativo che i Bamboo mettono in pratica nel loro modo di fare musica.
“What’s In The Cube?” esce per l’etichetta romana Bomba Dischi il 14 Novembre 2013, data alla quale segue un tour di circa 70 concerti, che nell’arco di un anno tocca tutta l’Italia.
Nel gennaio 2014 partecipano come ospiti alla trasmissione “Occupy Deejay”, in diretta su Deejay TV. Il 9 agosto 2014 suonano al Parco San Rossore in occasione della Route Nazionale Scout, davanti a 35.000 ragazzi, e in diretta televisiva su TV2000.
Il nuovo album
La musica dell'album Props è interamente suonata con oggetti, la filosofia della band rimane la stessa di sempre quindi, ma con un'estetica rinnovata. A tre anni da What’s in the Cube, Bomba Dischi, a novembre 2016, presenta il nuovo lavoro dei Bamboo. Non si tratta di un dvd stavolta, Props è un album vero e proprio. Sulla scia della già edita Supertechno, i Bamboo trovano una direzione specifica e marcatamente di genere: la musica elettronica. La varietà stilistica, le sonorità percussive e l'estetica semplice della presa diretta di What's in the cube, lasciano spazio ad una composizione più omogenea e melodica, e alla produzione accurata di ogni suono. Proprio queste caratteristiche rendono possibile la nuova scommessa dei Bamboo: realizzare una musica talmente potente e completa di per sé, da non avere più bisogno essere giustificata mettendo in mostra i mezzi con cui è prodotta.