La mostra fotografica intitolata “Coste e Fiumi - paesaggi in mutazione”, che sarà esposta nel corso dei tre giorni del Villaggio Ecologico, è nata da un concorso promosso da Legambiente e il Dipartimento di Rigenerazione Urbana dell'Ordine degli Architetti di Roma, nell'ambito della terza Biennale dello Spazio Pubblico. «Le coste italiane, i litorali marini, ma anche il rapporto tra fiumi e aree urbane, tra l’acqua e la città attraverso una narrazione fotografica che faccia comprendere i cambiamenti avvenuti nelle loro diverse forme e articolazioni, che hanno portato al mantenimento delle qualità naturali o a trasformazioni irreversibili o a usi temporanei».
Architetti e ambientalisti ricordano: «Perché l’Italia ha quasi 7500 chilometri di litorali e oltre 1200 fiumi e il rapporto tra acqua e paesaggi costieri costituisce un patrimonio ambientale unico ed è parte importante dell’identità italiana, della sua storia e memoria collettiva, in continua trasformazione. I cambiamenti avvenuti in questi territori negli ultimi decenni sono molto rilevanti ma poco conosciuti e studiati. Attraverso le immagini si vogliono rivelare le conformazioni, spontanee e non, che rendono oggi le coste una forma contemporanea e in mutazione di spazio pubblico e bene comune, perché anche dai racconti fotografici possono venire stimoli per capire come ripensare e riprogettare, tutelare un patrimonio di natura, cultura, storia, città».
La mostra è itinerante dal 2015, dopo la premiazione dei vincitori avvenuta a Roma, e le foto sono disponibili per Istituzioni, Associazioni e circoli di Legambiente di tutta Italia. Sono stati selezionati, da una giuria di qualità, diciotto lavori su un totale di 208 partecipanti e 572 foto.